L'USO DEL MAKE-UP NEL'ANTICA ROMA


Per le donne romane, il trucco, era un'abitudine alla quale non potevano rinunciare ogni giorno; era simbolo di sensualità e bellezza.

Per prima cosa applicavano una sorta di fondotinta fatto di biacca o cerussa mischiate con  miele  e sostanze grasse; se si desiderava un colorito più roseo si aggiungevano al tutto dei coloranti.

Venivano successivamente corrette e scurite le sopracciglia con il carbone e gli occhi venivano enfatizzati con una pasta scura fatta di formiche abbrustolite.

Il rossetto, prevalentemente rosso, veniva ottenuto dal cinabro o dal minio (che era tossico).

Infine applicavano un neo finto sulla guancia, ai lati della bocca o sul mento che prendeva un significato diverso a seconda della posizione.