L'USO DEL MAKE-UP NEL MEDIOEVO


Nel Medioevo, con la castità imposta  dalla Chiesa, tutto quello che riguardava la cosmesi e la vanità era giudicato diabolico e sacrilego.

In questo periodo infatti l'utilizzo del trucco diminuisce notevolmente ma le dame, che adoravano la pelle molto chiara, si servivano dei cosmetici per riuscire ad ottenerla; la pelle così chiara era considerata come simbolo di nobiltà poiché avere la pelle scura significava svolgere lavori all'aria aperta e quindi appartenere ad una classe sociale bassa.

La donna ideale era la “donna angelica”: pelle chiara, capelli biondi e occhi chiari.

Per realizzare la pelle chiara le donne utilizzavano delle paste, simili agli attuali fondotinta, composte da ossidi di argento o mercurio misti a grassi animali o vegetali.

Per rispondere ai gusti medievali la fronte doveva essere alta e bombata perciò le sopracciglia venivano completamente depilate.

Sulle guance si applicava polvere di zafferano; le labbra invece venivano colorate con corteccia o radice di noce. Gli occhi non venivano truccati.